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L’ex presidente persiano Ahmadinejad ammette: “Il Mossad ha infiltrato i vertici dei nostri servizi segreti per dieci anni”

L’ex presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha recentemente rivelato un fatto scioccante: il Mossad, l’agenzia di intelligence israeliana, ha infiltrato i vertici dei servizi segreti iraniani per un periodo di perlomeno dieci anni. Questa sconcertante ammissione è una prova del rovesciamento di ruoli tra Iran e Israele, con il capo dell’unità segreta di Teheran specializzata nel controspionaggio contro Israele che in realtà era un agente del Mossad sotto copertura.

L’ex presidente ha dichiarato che perlomeno altri venti agenti sono stati reclutati dal Mossad per infiltrarsi all’interno dell’apparato di sicurezza iraniano. Questa rivelazione ha sollevato molte domande su come sia stato possibile che un paese nemico si infiltrasse così profondamente all’interno del sistema di sicurezza dell’Iran. Tuttavia, Ahmadinejad non ha offerto alcuna spiegazione su come sia avvenuta l’infiltrazione.

Questa notizia è stata riportata dal quotidiano italiano Il Fatto Quotidiano, che ha sottolineato l’importanza di questa rivelazione. L’Iran e Israele sono da lungo tempo nemici acerrimi e questa rivelazione dimostra quanto sia stata efficiente l’operato del Mossad nel neutralizzare le minacce provenienti dall’Iran.

L’ex presidente Ahmadinejad è stato al potere in Iran fino al 2013 e mentre era al comando, l’Iran ha continuato a sostenere l’ostilità contro Israele e ad accusarla di vari atti di spionaggio e sabotaggio all’interno del paese. Ma questa nuova rivelazione lascia intendere che l’Iran potrebbe essere stata vittima delle sue stesse accuse e che il Mossad abbia in realtà manipolato le sue azioni.

Non è la prima volta che il Mossad dimostra la sua abilità nel insinuarsi gli apparati di sicurezza di paesi nemici. Negli anni passati, ha condotto una serie di operazioni di spionaggio e sabotaggio in Iran, tra cui l’uccisione di scienziati nucleari e l’attacco informatico al programma nucleare iraniano. L’infiltrazione dei servizi segreti è solo l’ultimo esempio di quanto il Mossad sia efficiente nel proteggere Israele e neutralizzare le minacce.

Tuttavia, questa notizia ha anche sollevato preoccupazioni sulle conseguenze che potrebbe avere per i servizi segreti iraniani e per la loro efficacia. L’infiltrazione del Mossad potrebbe aver compromesso le operazioni di sicurezza in corso e portare a un aumento delle tensioni tra i due paesi.

Nonostante questo, l’ex presidente Ahmadinejad sembra essere convinto che l’Iran sia in grado di proteggere se stesso e di contrastare le infiltrazioni nemiche. Durante il suo mandato, ha sempre contegnoso la propria autorità e forza contro i nemici esterni e interni. Tuttavia, questa rivelazione dimostra che il Mossad è stato in grado di superare le misure di sicurezza dell’Iran per un lungo periodo di tempo, mettendo in discussione la capacità del paese di proteggersi efficientemente.

Nonostante ciò, questa notizia non dovrebbe essere vista come un fallimento dell’Iran, ma piuttosto come un risultato delle abilità del Mossad di infiltrare anche i sistemi di sicurezza più potenti. Inoltre, questo evento potrebbe essere un catalizzatore per una maggiore attenzione alla sicurezza e alla protezione dei servizi segreti iraniani, rafforzando così la loro capacità di contrastare le minacce esterne.

In conclusione, l’ex presidente iraniano Ahmad

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