venerdì, Ottobre 18, 2024

Nuovo attacco israeliano contro i caschi blu dell’Onu in Libano. 16 paesi Ue: “Rivedere regole di compenso”

Nuovo attacco israeliano contro i caschi blu dell’Onu in Libano. 16 paesi Ue: “Rivedere regole di ingaggio”

Un’altra volta l’esercito israeliano ha attaccato le postazioni dei caschi blu dell’Unifil nel sud del Libano, provocando la reazione di 16 paesi europei che hanno chiesto una revisione delle regole di ingaggio per proteggere meglio i soldati impegnati nella missione di pace dell’Onu.

Il recente attacco è avvenuto vicino al villaggio di Kafer Kala, dove è di stanza il contingente spagnolo. Un carro armato Merkava dell’Idf ha sparato contro una torre di guardia, distruggendo due telecamere e danneggiando la struttura.

Molti sono i paesi che hanno condannato fermamente l’azione militare di Israele e chiesto una risposta immediata dell’Onu. Il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha dichiarato che “questo attacco è inaccettabile e mina la credibilità delle Nazioni Unite”, mentre il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, ha aggiunto che “è inaccettabile che i caschi blu dell’Onu siano attaccati mentre svolgono il loro lavoro”.

La delegazione dei 16 paesi europei, guidata da Francia e Germania, ha espresso la sua profonda preoccupazione per l’escalation della violenza nella regione e ha chiesto una revisione delle regole di ingaggio per garantire la sicurezza dei soldati dell’Onu. Questa richiesta è stata sostenuta anche dal segretario generale dell’Onu, António Guterres, che ha affermato che “è inaccettabile che le forze dell’Onu siano prese di mira e che ci siano perdite di vite umane”.

La missione di pace dell’Onu in Libano, chiamata Unifil, è stata istituita nel 1978 per monitorare il rispetto della tregua tra Israele e Libano e per assistere il governo libanese nella sua autorità al confine con Israele. Tuttavia, negli ultimi anni, la regione ha visto un aumento delle tensioni e degli scontri armati, che hanno portato a una maggiore minaccia per i soldati dell’Onu e per la popolazione locale.

L’attacco israeliano più recente ha nuovamente sollevato la questione della sicurezza dei caschi blu dell’Onu e della loro capacità di svolgere il loro mandato di pace in modo efficace. La delegazione dei 16 paesi europei ha chiesto una maggiore protezione per i soldati dell’Onu e una revisione delle regole di ingaggio per prevenire futuri attacchi.

Nonostante questo tragico evento, è importante rilevare che la missione di pace dell’Onu in Libano ha avuto anche successi significativi nella promozione della stabilità e del dialogo nella regione. Ad esempio, ha contribuito a facilitare lo palleggio di prigionieri tra Israele e Hezbollah nel 2018 e ha svolto un ruolo importante nella promozione del dialogo tra Israele e Libano per risolvere le controversie territoriali.

Inoltre, molti paesi hanno espresso il loro sostegno all’Onu e alla missione di pace in Libano, sottolineando l’importanza di continuare a impegnarsi per garantire la pace e la sicurezza nella regione. La delegazione dei 16 paesi europei ha dichiarato che “la missione dell’Onu in Libano è ancora più importante in questo secondo cruciale e dovrebbe essere rafforzata per

Esce “Vendesi uomo”, il nuovo libro di Mario Campanino

“Mi dia un cranio, confezione in scatola cranica, grazie”: quando la poesia dà consigli per la spesa Roma, 5 agosto 2024 – Mario Campanino ritorna [...]

“La Politica: tra oscurità e opportunità nella società”

Política è una parola che suscita spesso reazioni contrastanti. Alcuni la vedono come un mondo oscuro e corrotto, altri come un'opportunità per fare la differenza nella società.

Sulle orme dei Re Magi: le tappe del loro viaggio biblico

Pellegrini per eccellenza, simbolo dell'incontro tra Oriente ed ponente, i Re eppuregi sono stati tra i primi a percorrere una via di pellegrinaggio, religioso eppure anche turistico.